La 2017 è stata un’annata calda e siccitosa più che mai ed i suoi vini sono risultati corposi ma morbidi. Le gradazioni alcoliche sono sostenute ma senza mancare di equilibrio e bevibilità anche grazie al pedoclima di Salcheto, capace di dare freschezza ai vini con i suoli argillosi e le sue forti escursioni termiche.

La 2016, rivelatasi negli anni un’annata di notevole spessore, nasce da una stagione che si potrebbe definire “old school”. Un andamento climatico tutto sommato regolare, maturazioni leggermente tardive ed un finale di stagione con qualche pioggia. Ne è risultato un sangiovese dalla trama più elegante che mai e che esalta i suoi toni più terrosi e speziati.

La 2015 si è rivelata un’annata dal clima tutto sommato equilibrato per il territorio, connotata da un mese di agosto estremamente caldo che ha calmierato molto le acidità: ne sono usciti vini carnosi e decisamente morbidi, praticamente dei “mangia e bevi”. Il Salco, vinificato con soli lieviti indigeni e senza solfiti aggiunti, interpreta questa annata con eleganza e freschezza grazie al pedoclima di Salcheto, dai terreni argillosi alle ampie escursioni termiche.

La 2012 è stata un’altra annata segnata da quelle tempeste di luce e caldo, questa volta precoci ad inizio estate, che creano tante insidie all’equilibrio della pianta ed al suo percorso di maturazione, offrendo tuttavia vini dal frutto molto generoso.

Dalla Vigna più matura dell'azienda, la Vigna del Salco di 2 ha., si ottiene grazie ad un clone aziendale di Sangiovese Prugnolo Gentile che ad ogni vendemmia raggiunge con facilità una leggera surmaturazione.

La 2013 è un annata che ha sorpreso tutti, nel bene e nel male. La discontinuità climatica ha messo in difficoltà le maturazioni, fino però ad un settembre quasi perfetto che ci ha offerto frutti ben concentrati ed equilibrati, ma anche bucce sottili che non hanno poi retto le prime piogge autunnali. In questo scenario, se vogliamo finalmente anche un po’ “classico”, la nostra attenzione si è concentrata nuovamente sulle selezioni in vigna e su tavoli di scelta, ottenendo vini tra i più intensi di sempre che si rinnovano di anno in anno anche grazie all’affascinante lavoro dei lieviti indigeni.

Avremmo voluto battezzare questa vendemmia 2014 del nostro Nobile “IL RISALCONE”: di fronte infatti alla grande sfida tecnica di questa difficile annata abbiamo deciso di concentrare tutte le nostre energie in questa bottiglia, che contiene sia il “cru” SALCO che la nostra RISERVA. Considerando poi l’immediatezza e l’apertura che annate come questa offorono, questa bottiglia è puro divertimento.